Gli amici podisti che non rispettano gli orari
Parafrasando Voltaire, podisticamente parlando, possiamo dire: “Se non ci fossero gli amici podisti coi quali correre, bisognerebbe inventarli”… Eh sì, perché in una vita costellata da una miriade di problemi, avere una salutare parentesi tutta nostra, costituita dal paio di ore giornaliere divise e condivise con gli amici della corsa, come si suol dire “è tanta roba”. Basterebbe pensare che per un paio di ore di benessere psico-fisico, per una qualsiasi forma di spettacolo, si paga grosso modo una cifra di euro di una certa levatura; ed invece, con gli amici podisti, tutto ci è elargito in forma assolutamente gratuita…
C’è però un piccolo problema…, quello dell’orario. Al quale comunque si aggiunge quello del ritmo da tenere in allenamento. Già, in allenamento… Dimenticavamo di dire che qui non si tratta di podisti impegnati in qualche gara, ma solo in allenamento. In gara, è tutta un’altra storia. Fatta questa debita e doverosa distinzione, bisogna farne subito un’altra: in allenamento si corre in gruppo con gli amici solo quando grosso modo di deve fare corsa lenta. Qualsiasi altro tipo di corsa, media o veloce che sia, va’ fatta abbastanza singolarmente, si sa. Quindi, ci si organizza per l’indomani con l’intento ci correre insieme, in totale libertà e spensieratezza. Ecco…, a che ora?
In un gruppo di amici podisti…, c’è sempre quello che arriva primo, quello che arrivo secondo, eccetera eccetera, e quello che arriva ultimo…! E’ una specie di classifica! Di solito, quello che arriva primo…, va’ a letto presto, ed è abituato ad alzarsi prima che albeggi. Forse, è anche un po’ ansioso e soffre di insonnia, chissà… Via via gli altri, arrivano al luogo fissato per l’appuntamento, in base alle loro abitudini, nell’arco di pochissimi minuti, a volte di secondi… Solo sull’ultimo si concentrano le attenzioni degli altri, specie se è recidivo… Comunque, viene subito, e sempre, “perdonato”…Poi si comincia a correre, fingendo di lamentarsi con chi ha fatto tardi, rammentando che rispettare l’orario prefissato è un sintomo di considerazione verso gli amici, i quali specialmente se è inverno, fanno… una certa fatica a “riscaldarsi”. Ecco, quello del riscaldamento è la tipica prima fase dell’allenamento, poi seguirà quella di corsa leggermente più spedita. Intanto, in questi minuti si parla essenzialmente dell’orario… Coloro i quali vogliono cambiare discorso, cominciando a chieder cosa si sia mangiato la sera prima, vengono puntualmente trascurati, anche se poi il discorso sarà inevitabilmente ripreso e… mai più abbandonato.
Per cui, in fondo in fondo, dobbiamo essere grati alla corsa lenta e agli amici che arrivano tardi all’appuntamento: di cosa si parlerebbe, altrimenti, nei minuti iniziali dell’allenamento stesso, quelli dedicati al riscaldamento e a quelli che servono da preambolo a tutti gli altre discussioni nel mentre si corre, dalle politiche a quelle sportive, e via discorrendo…?
E infine accorgersi, con rammarico stupore, che il paio d’ore di spensieratezza è ormai finito…; e che la vita, la città, il caos, e in molti casi la cattiveria umana, ci aspettano inesorabili….