Dopo l’allenamento e prima della doccia

E’ sempre un po’ difficile delimitare i confini di una situazione, stabilire quando finisce una condizione e quando ne incomincia un’altra, decidere se operare uno stacco brusco o graduale con il precedente prima di procedere con il susseguente… Per farla breve, nel caso podistico di un allenamento terminato, fare subito la doccia o in un qualche modo tergiversare…?

Sicuramente, quando si finisce un allenamento, specie se intenso, la voglia di “togliersi di dosso” tutta la stanchezza accumulata è istintiva. E poi si può anche verosimilmente avere fretta per andare al lavoro, o comunque… per andare incontro alle incombenze della vita. Si deve però tener conto di un particolare, al netto delle sensazioni o delle necessità che abbiamo, che si chiama “ritorno alla calma”. Cos’è è presto detto.

L’attività fisica protratta per più minuti consecutivamente, come tutti sanno, comporta un notevole incremento delle capacità funzionali dell’intero organismo, “testimoniate” per così dire dal sudore e dall’affaticamento. Ma a fare una bella doccia nell’immediatezza della fine dell’allenamento, come istintivamente vorremmo, potremmo causare un’alterazione della circolazione per una brusca variazione della pressione arteriosa. Meglio dunque “pazientare” dai 10’ ai 20’ circa. E non solo. Onde evitare possibili shock anafilattici, faremmo anche bene a graduare la temperatura dell’acqua, affinché risulti non troppo calda e neanche troppo fredda. In definitiva, bisogna concedere al corpo un po’ di minuti, per stemperare quel processo di attività frenetica che l’allenamento ha causato. Cosa fare nel frattempo (noi podisti non sappiamo stare fermi…): fare un po’ di blando stretching (molto blando…), bere un bicchier d’acqua (sciogliendovi una bustina d’integratore…), riporre gli indumenti sudati nell’apposito contenitore (se non lavarli perfino…). Insomma, di cose da fare, per perdere tempo, si trovano sempre….

 

 

 

 

 

 

 

 

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