“Podisticamente” corre ad Angri verso la primavera

Le gare podistiche del mese di marzo hanno sempre un sapore un po’ speciale… Si comincia a lasciare l’inverno e si avvertire nell’aria un qualcosa di diverso, un misto fra il risveglio della natura e un istintivo desiderio di speranza, una particolare condizione dello spirito che in definitiva invita a correre e a stare con gli amici, quelli della propria squadra e con tutti quanti gli altri. Ecco dunque all’inizio del mese di marzo, ad Angri, “Podisticamente” impegnata nella locale gara, a rinnovare nella sua prativa attuazione i principi sociali ed agonistici che sono alla base della sua ragion d’essere: il piacere di stare con gli amici nel segno dei valori sociali e civili dello sport.

E come per tener fede al periodo dell’anno che va’ ad esaurirsi, tipicamente rigido e freddo che non invoglia ad uscire, “Podisticamente” registra molte assenze, dovute ad infortuni, a problemi di lavoro, a situazioni familiari e… perfino a qualche malumore. Tutte situazioni e condizioni che però non impediscono alla squadra di partecipare alle gare programmate con la dovuta coerenza. In tale occasione, gara di Angri (tra l’altro gara Opes quale noi siamo…), solo 6 atleti iscritti, di cui la metà… resasi indisponibile all’ultimo istante…, sia per bellissima notizia familiare, sia per un raffreddamento tipico di stagione e sia per persistenti fastidi articolari… Tuttavia, i baldi rappresentanti della squadra hanno letteralmente dato il meglio di sé, come in maniera esaltante testimonia la classifica ufficiale:

Romagnoli Diego, 36’06” (21° asssoluto in classifica generale, e brillantissimo 1° di cat. SM45);

De Maio Bruno, 39’49” (un po’ affaticato nel finale, per aver dato tutto, comunque ottimo 7° nella cat. SM50));

Russo Pietro, 53’14” (assolutamente in totale sicurezza e menzionato a gran voce all’arrivo dalla speaker Giovanna Tessitore…, tramite il suggerimento del suo presidente…).                                                  

Da segnalare ancora una volta la presenza della famiglia di Diego… Forse, abbiamo capito il segreto che lo fa’ andare così forte nelle gare a cui partecipa: la famiglia al seguito… Ironia a parte, se affermiamo che la presenza alle gare di chi non partecipa alle gare, ma incita chi lo fa’,  costituisce un formidabile stimolo per gli amici che corrono e un bellissimo esempio di attaccamento alla squadra.

Forza “Podisticamente”!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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