Perché si deve correre tutti i giorni

Jean Luc Goddard diceva che la vita è una commedia che ci sfida tutti i giorni. Pensavo a questo, stamattina, quando ho visto una ragazza, non cicciottella ma quasi, che cercava di correre sulla strada, muovendosi con un certo impaccio, evidentemente “nuova” alla circostanza… L’ho vista anche ieri, la ragazza; ha cambiato la maglietta, ma non l’impacciata maniera di correre. Mi ha fatto un po’ di tenerezza, come mi capita tutte le volte che assisto a un “tentativo di dimagrimento”… Avrei tanto voluto accostarmi alla ragazza, dirle qualcosa di specifico e di incoraggiante, dal punto di vista podistico, s’intende. Ma poi ho desistito, sia perché il mio allenamento volgeva al termine e sia perché non credo di avere più la forza e la voglia di ripetere sempre le stesse cose, ai neofiti e non… Forse, è meglio scriverle. In fondo, il sito esiste per questo…                                                                                                                                                                                         

Specialmente all’insorgere del periodo estivo, viene spontaneo… guardarsi allo specchio. Si sa. In questo non c’è niente di male. E’ normale. Però, tutti noi dovremmo sapere perché il peso corporeo tende inesorabilmente ad aumentare, e non fingere di non saperlo…, magari pensando di mettere in pratica qualche accorgimento alimentare, oppure cominciare a mettersi a correre. Per dirla tutta, solo chi comincia a correre… a dicembre può ragionevolmente sperare di arrivare a luglio con un peso… meglio esibibile… Ma non è questo il punto.

Fino a pochi decenni fa (e in molte parti del mondo, purtroppo, ancora oggi), l’essere umano “faceva uso delle proprie attività fisiche”, in modo continuativo e asfissiante, tutti i giorni, a parte la domenica. Sorvolando sugli aspetti sociali, in un certo senso, ne beneficiava l’organismo, perché era continuamente sollecitato. Ma con la diminuzione dell’orario di lavoro e l’aumento delle ore dedicate al tempo libero, l’essere umano si è alquanto distaccato dal richiedere al proprio organismo le capacità di un tempo trascorso. Ad essere sintetici e perfino banali, l’uomo si è messo in auto, per gli spostamenti, e la donna, dai lavori domestici, si è affrancata con  l’uso degli elettrodomestici.

Insomma, l’essere umano si è “fermato”. Fare sport, qualsiasi sport, è diventata un’esigenza quasi irrinunciabile. Podisticamente parlando, quindi, si dovrebbe correre tutti i giorni. Cioè, come una volta ci si muoveva, anche duramente, per svolgere le nostre mansioni, non solo quelle lavorative, ma anche quelle di svago, oggi si può (e si deve) sopperire con lo sport; nel nostro caso, con la corsa.

Ma il problema forse è un altro, per chi corre poi realmente tutti i giorni e può definirsi podista a tutti gli effetti: “come” correre tutti i giorni. Qualche piccolo accorgimento lo vogliamo suggerire, visto che spesso assistiamo a delle corse, o meglio allenamenti, almeno per noi, incomprensibili. Si dovrebbe correre tutti i giorni, questo sì, ma non sempre allo stesso ritmo. Meglio alternare un giorno di corsa rilassante, ad un altro di corsa “diversa” (media, progressiva, o altro). Dedicare ogni 15 giorni circa ad una corsa in salita, oppure ad una corsa lunga, in dipendenza di una programmazione specifica che si sta seguendo, o secondo un’indicazione soggettiva di semplice perdita di peso. Gareggiare tutti i mesi in tutte le diverse specialità, siano esse gare di cross, su pista o su strada, per agevolare le capacità elastiche e per migliorare il senso di gratificazione personale che il saper correre comporta.

A questo punto, ditemi voi: potevo mai dire queste cose, stamattina, alla ragazza…?                                                                                                                                

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