Cappuccino o caffellatte?

Come si chiama quella bevanda che beviamo di mattina a colazione, cappuccino o caffellatte? Pensavo a questa cosa, quando l’amico ha ordinato al bar, contrariamente a noi che beviamo caffè, il suo solito cappuccino. Tra l’altro, io so che per i podisti, in un certo senso, il cappuccino o il caffellatte che dir si voglia, è un tantinello sconsigliato, perché potrebbe arrecare danni all’apparato digerente (necessita di circa 3 ore…). Ma andiamo per ordine…

Pare che il termine “cappuccino” sia antecedente a quello di “caffellatte”. Pare, perché sulla faccenda ci sono un paio di versioni storiche. La più accreditata vorrebbe che nel XVII secolo, Papa Innocenzo XI abbia dato incarico a Marco d’Aviano di contrastare a Vienna, presso l’imperatore austroungarico, con la sua apostolica presenza, il diffondere della cultura ottomana musulmana. Nel soggiornare a Vienna, Marco d’Aviano chiese di bere del latte, dato che il caffè che gli proposero risultava di sapore troppo acre. Un servitore addetto alla bisogna, al formarsi del liquido, ebbe ad esclamare: “Kpuziner!”, che tradotto vuol dire per l’appunto “cappuccino”, evidentemente dal tipico colore dell’abito dell’ordine a cui apparteneva Marco d’Aviano.

Ma poi perché il cappuccino è un po’ indigesto? La ragione è chimica. L’albumina contenuta nel latte, unita ai tannini del caffè, crea un composto difficile da digerire (il tannato di albumina). In altre parole, il latte riduce l’assorbimento delle sostanze del caffè, cioè i polifenoli, mentre il caffè limita la disponibilità di calcio.

Quindi, niente cappuccino a colazione? Neanche al bar? Niente di tutto questo. L’importante, come al solito, è non esagerare. Ed evitare, per quanto è possibile, quello “schiumato”, perché in esso emerge di più la caseina, dal momento che quest’ultima non è tanto smaltibile per il nostro fegato. Certo, se il podista ha già corso di mattina, non può avvertire nessuna forma di disagio. Quello che invece si appresta a farlo durante il pomeriggio, potrebbe avvertire qualche problema, nella pratica necessità di mangiare un panino circa due ore prima dell’allenamento.

Un momento… E il “latte macchiato”…? Qui dobbiamo parlare di “dosi”… Per preparare un “cappuccino”, occorrono 125 ml di latte e 25 ml di caffè. Ovviamente, per un “latte macchiato”, la dose di caffè di riduce ulteriormente, dovendo solamente “macchiare” il bianco della bevanda che ci approssimiamo a degustare.

Prosit.

 

 

 

 

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