Esercizi nell’acqua di mare

E’ possibile che numerosi podisti durante l’anno facciano uso della piscina, o di acquagym, o per diletto, o per ovviare a un qualche infortunio, mantenendo ugualmente una validissima tonicità muscolare. Frequentare infatti una piscina per nuotare, oppure per svolgere esercizi in acqua, è una garanzia per le ossa e per le articolazioni, non direttamente e bruscamente sollecitate, ed ha un sicuro effetto sulla potenzialità e flessibilità muscolare, perché comunque la resistenza che offre l’acqua al movimento costituisce gli stessi risultati dei pesi e delle macchine in palestra.

 

Si, d’accordo, ma… se si va’ in vacanza al mare…, come si fa’… se si è contratta questa abitudine? Un rimedio ci sarebbe, anche se ovviamente non si potranno mai ottenere le medesime condizioni dell’acqua… in luogo chiuso: si possono fare esercizi nell’acqua di mare, anche per soli 5’ minuti, nel mentre si fa’ il classico e sospirato bagno. Anzi, questi esercizi sono da considerarsi quasi come degli esercizi complementari al nuoto. Vogliamo vederli, o per meglio dire, descriverli?

“Camminata veloce”. Con l’acqua all’altezza dei polpacci, camminare a ritmo svelto. Ne trarranno benefici le reattività dei piedi.

“Calci in acqua”. Con l’acqua all’altezza del bacino calciare l’acqua fino a che l’alluce non emerga. Esercizi ottimi per l’allungamento delle fasce muscolari delle cosce.

“Corsa sul posto”. Con l’acqua all’altezza del petto, simulare la corsa, restando però quasi fermi. Non occorre necessariamente muoversi, anche se un lieve spostamento è inevitabile. Simile allo skip, questo esercizio ne contiene i presupposti, con l’aggiunta della resistenza offerta dall’acqua.

“Salti”. Con l’acqua all’altezza della gola (sembra una frase fatta che induce alla paura di essere in difficoltà, < essere con l’acqua alla gola >…, e allora diciamo < con l’acqua all’altezza del mento >). In questo caso, saltare alternativamente con un piede solo, con il ginocchio dell’altra gamba che va’ in alto fino a sfiorare l’altezza del bacino.

Naturalmente, ognuno può apportare le varianti ritenute più opportune, sia per le caratteristiche e abitudini personali che… per la particolarità del fondo marino che frequenta…

E ricordatevi, possono bastare anche 5’.

Buon bagno.

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