Le gare spurie

Le gare “spurie” sono quelle “non pure”, cioè non riconosciute in modo ufficiale dalle federazioni nazionali e soprattutto dal Comitato Olimpico Internazionale. E allora perché si fanno? Come mai ogni tanto si viene a conoscenza di queste strane “gare spurie”?

Intanto, c’è da dire che le gare spurie sono quelle che si svolgono per accompagnare la crescita dei ragazzi che praticano atletica leggera nelle categorie giovanili, dagli Esordienti agli Juniores. Sono concepite per sollecitare i praticanti a svolgere l’attività divertendosi e senza sottoporre i loro organismi a prove estenuanti che vadano oltre un sano sviluppo psico-fisico. Così, ad esempio, assistiamo nel caso della velocità pura per gli Esordienti, ai 60m, per i Ragazzi e i Cadetti, agli 80m. In quella di velocità prolungata, ai 300m, in luogo di quella classica dei 400m. Insomma, sono gare a “distanza modulata” in relazione alla categoria di appartenenza. Ben inteso, esistono graduatorie nazionali che raccolgono i risultati e ne registrano i tempi, ma si tratta pur sempre di quella che in un’espressione magniloquente viene definita “promozione sportiva”.

Diverso il caso degli atleti professionisti che di tanto in tanto vediamo cimentarsi nelle gare spurie. Qui intervengono fattori che vanno dal richiamo propagandistico di alcuni organizzatori, alla spinta di sponsor per reclamizzare una qualche situazione, al desiderio di alcuni atleti di cimentarsi in una gara un po’ particolare, fuori dai soliti rigidi e schemi prestativi. Pietro Mennea ad esempio, nel finire degli anni ’70, a Rieti, stabilì la migliore prestazione mondiale sui 300m, con il tempo di 32”23, stabilendo ovviamente anche la migliore prestazione italiana sulla distanza. Solo recentemente Matteo Galvan, il quattrocentista delle Fiamme Gialle, nel 2014 e sempre Rieti, lo ha superato, con il tempo di 32’01. E questo ci offre la stura per ricordare coloro che detengono questo particolare record mondiale:

  • 300m – Michael Johnson, 30”85, Pretoria, 24-3-2000

              Ana Guevara, 35”30, Città del Messico, 3-5-2000

Altra famosa gara spuria è quella del “miglio”, poiché l’atletica leggera venne introdotta dalla Gran Bretagna, che aveva in adozione il sistema di misura delle yarde, le prime gare, quelle che poi diventeranno i 1500m, si svolgevano sul miglio, che è esattamente 1609m. Anche in questo caso si è creata una certa competizione, con due detentori del record mondiale che passiamo a ricordare:

  • Miglio – Hicham El Guerrouj, 3’43”13, Roma, 7-9-1999

                Svetania Masterkova, 4’12”56, Zurigo, 14-8-1996

Qual è la situazione in Italia, per quanto riguarda i record nazionali delle gare spurie? Cominciamo proprio dal miglio:

  • Miglio – Gennaro Di Napoli, 3’51”96, Milano, 1992
  • 2000 (piani) – Gennaro Di Napoli, 4’55”00, Torino, 1991
  • 20000 (piani) – Franco Fava, 58’43”8, Roma, 9-4-1977
  • 20000 (strada) – Michele Gamba, 58’09”, Almeirim (Portogallo), 21-01-2001
  • 1 ora – Giuseppe Gerbi, 20.483m, Roma, 17-4-1982
  • 25000 (piani) – Giuseppe Gerbi, 1h16’40”0, Novi Ligure, 10-4-83
  • 30000 (piani) – Massimo Magnani, 1h33’08”2, Bologna, 11-4-1982
  • 100 km (strada) – Mario Ardemagni, 6h18’24”, Winschoten (Paesi Bassi), 11-9-2004

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