“Podisticamente” a Sarno, anche per la Ricerca
E’ con una punta di acredine, verso l’intero popolo dei podisti campani, che “Podisticamente” ha partecipato alla gara di Sarno, al 4° Memorial “Gaetano Ferrentino”. Spieghiamo perché… Sembra quasi ci sia una “corsa” ad iscriversi alle gare con “ricchi premi e cotillon”, rispetto a quelle che destinano i proventi ottenuti a fondazioni benefiche e che quindi riservano ai podisti il necessario per correre e non il superfluo. Così, mentre da un lato assistiamo a gare a cui iscriversi diventa una remota possibilità, se non lo si fa’ con tempestività, da un altro lato lo si può tranquillamente fare, visto l’elenco degli iscritti che stenta a raggiungere un numero decente di partecipanti. Non sappiamo e non vogliamo addentrarci in una polemica che di sportivo ha ben poco, però noi di “Podisticamente” ci siano subito indirizzati per Sarno, al 4° Memorial Gaetano Ferrentino, anche perché parte del ricavato andava alla Fondazione Telethon, cioè a quella associazione senza fine di lucro che promuove e raccoglie fondi per la Ricerca.
Ad ogni modo, l’ottimo speaker, l’amico nostro Gennarin Varrella, informava tutti alla partenza che i partecipanti erano 813. Non male, quindi, segno che la propensione dei podisti alla solidariètà è una fiammella sempre accesa e che l’intero movimento regionale cresce anche in questo senso. A proposito di partecipanti, “Podisticamente” non ha potuto schierare tutti i suoi iscritti, sia per la “coda d’influenza” che resiste alle cure, sia per un certo disordine organizzativo imputabile un po’ a tutti gli “attori” della circostanza, Entrambe le situazioni sicuramente non si ripeteranno, sia perché i malanni fisici saranno risolti e sia perché gioverà l’esperienza maturata in queste ore.
Prima della partenza ci siamo intrattenuti con i nostri amici, come siamo soliti fare. A noi piace in un certo qual modo “ riscaldarci” insieme a loro. Avete notato? Prima della partenza di una gara, l’adrenalina scorre anche in chi non partecipa alla gara. Si avverte, nell’aria e negli occhi degli amici, una sorta di gioia indescrivibile. Dicevamo a Pietro, ad esempio, che lui da molte gare è una certezza e che i suoi 52’-53’ erano sicuri. Ad un titubante Rosario, perché non si era potuto allenare nei giorni precedenti, e che si rammaricava di fare un tempo superiore all’ora, gli rispondevamo che doveva stare tranquillo; ad una partenza lenta, sarebbe sopravvenuta, vero il 4° km, tutta l’esperienza che negli anni scorsi ha maturato, e che quindi avrebbe conseguito un tempo finale inferiore all’ora. Ad un pimpante Diego, anche lui allenatosi parzialmente, gli chiedevano in modo subdolo di chiudere con almeno 37’. Sapevamo di stuzzicarlo… Ha risposto: “Eh no…! Sicuramente finisco sotto i 37’, altrimenti… che so venut’ affà…?” Siamo stati buoni profeti, perché l’esperienza non la vende nessun negozio, ma la si acquista con la costanza e l’impegno della pratica.
Ecco i risultati:
Romagnoli Diego, 35’ 36”
Russo Pietro, 53’ 10”
Costa Rosario, 59’ 49”
Forza “Podisticamente” e alla prossima.