Sotto il segno di una nuova bandiera

Quando il team “Podisticamente” prese forma e consistenza, la prima cosa a cui si pensò fu quale dovessero essere i suoi colori, che ne avrebbero rappresentato la ragion d’essere. Parve subito di identificare il sole splendente in un cielo sereno l’immagine più rispondente alle reali motivazioni che avevano spinto gli ideatori a fondare la squadra o, per meglio dire, il gruppo di amici. Quindi, sullo sfondo di un bellissimo azzurro, due podisti in giallo corrono spediti verso l’avvenire. Nella figura s’intravede chiaramente l’inconfondibile sagoma del Vesuvio e la scritta “Herculaneum”, a rappresentare il territorio su cui corrono i podisti nel gesto sportivo più antico e nobile.

Al giorno d’oggi, si è soliti chiamare questa immagine “logo”, ma noi preferiamo “bandiera”, un po’ perché di logo ne esistono forse troppi, dovendo essi rappresentare ogni forma di espressione umana, anche pubblicitaria, e un po’ perché pensiamo che la bandiera resti sempre il simbolo di una radicata appartenenza, che affonda le proprie radici in un’origine consolidata e storica, nel nome della quale è bello credere e impegnarsi in un qualcosa di positivo.

Ragione per cui, quando vi capiterà di vedere scalpitare alcuni podisti vestiti di azzurro e di giallo, sappiate che stanno correndo sotto il segno di una nuova bandiera, senza particolari ambizioni che non siano quelle della bellezza di vivere, facendo sport insieme a un gruppo di amici.

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