Oggi è sabato, riposo

Uno degli argomenti più discussi in ambito podistico è il riposo: cos’è e quando bisogna farlo. Si può dire che la questione è molto vecchia e che… cominci dalla parola stessa. “Sabato” deriva dall’ebraico “shabbat” che vuol dire appunto “riposo”, e infatti nella Bibbia (“Esodo”) si legge che il sabato è il giorno da dedicare al Signore…, nonostante che per i cristiani nella pratica di culto “il giorno del Signore”sia in realtà la domenica… Meno male che il podista può riposare quando vuole e che la sua “bibbia”, cioè la cosa scritta a cui si attiene, è la personale tabella di allenamento…

Ecco, questo è il punto. Ogni podista si attiene, più o meno scrupolosamente, alla propria e personale programmazione podistica. Egli, per motivi familiari, o di lavoro, o di “carriera podistica” (può essere un principiante o un professionista), corre uno o due giorni a settimana, oppure tre o quattro, o perfino tutti. Dipende, quindi. Ma il riposo lo dovrà sempre contemplare, perché il riposo consente, oltreché il recupero, il rinnovo di energie utili nell’impiego della gara (stiamo parlando di un podista che in genere gareggia…). Ecco, questo è un punto ulteriore. Ogni podista che sia tale, limitatamente ai giorni che dedica agli allenamenti, gareggia. Per cui, il riposo si colloca in questa dimensione: quando bisogna effettuare il riposo? Prima della gara sembra ovvio, ma quando prima? C’è chi lo fa’ il giorno prima (e qui veniamo al sabato…), chi due giorni prima, preferendo nella vigilia della gara effettuare un mini allenamento molto blando, chi infine (ma parliamo dei professionisti) lo relega soltanto a sporadici periodi annuali. Personalmente, podista di media levatura in età relativamente giovanile, correndo sei giorni a settimana, dedicavo la giornata del sabato al riposo. Ora, podista di assai limitata levatura in età matura, corro o cerco di correre a giorni alterni, per tanto il sabato, pur restando nell’ambito del giorno preferito da dedicare al riposo, spesso risulta… un optional.

In tanti anni di carriera posso dare qualche consiglio circa il riposo. Innanzitutto, fatelo per davvero. Sembra una banalità, ma non lo è. Quando si fa’ il riposo non bisogna impegnarsi in attività che procurino comunque un dispendio di energie, altrimenti lo si vanifica. Spesso questa cosa si verifica alle amiche podiste. Poiché ad esse è dedicata, ad esempio, la pulizia della casa e la spesa settimanale, non bisogna trasformare il sabato in un giorno di affaticamento generale. Altra cosa da tenere a mente è la differenza fra il riposo e il recupero. Una cosa è il riposo, che si fa’ prima della gara; altra è il recupero, che si fa’ dopo la gara (o dopo un allenamento intenso).

In definitiva, poiché io sono uno che si appassiona, e che se può trasforma le cose belle in abitudini…, oggi è sabato, riposo!

 

 

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