Due tipi di allenamento, con Nello C. e senza…, al bar

Stamattina, al bar, si è parlato ancora di maratona…, di chi l’ha fatta, come e perché… Ma non tutti erano presenti… Eravamo… 4 amici al bar…, l’ideale per “sparlare” degli assenti… Come al solito, io sono assurto a “guru” della situazione… e non perché ne reclamassi il “ruolo”, semplicemente perché me lo affibbiano, nonostante il mio fare un poco recalcitrante. Ma seguite il dialogo…, e comprenderete.

Nello P. – Prufussò, ije voglio fa’ ‘a 21 di ottobre!

io – Secondo me, è ancora troppo presto, per te.

Paolo – Guagliù, state a sintì a Peppe… ‘A quanno nun ho faccio, nun stongo bbuono…

Michele – Ma Nello P. sta andando forte… Perché non può fare la 21…?

io – Ragazzi, ma lo volete capire che una cosa è una 10, un’altra è una 21 e un’altra ancora è una maratona? Tu. Michele, hai fatto una bella maratona, perché ti sei ricordato dei consigli che ti ho dato ed io ti dicevo di fare certe cose…, ed io non sono un mago… Sono soo uno che ceca di fare tesoro dalle esperienze podistiche.

Nello P. – E che dovrei fare…?

io – Tanto per cominciare, si deve stabilire il tipo di preparazione: settimanale o quindicinale?

Michele – Davvero? E come mai?

io – Perché devono trovare spazio tutti i tipi di allenamenti, corsa media, progressivi, corsa lenta…

Paolo – Eh…?! Corsa lenta… Peppe, questi non sanno neanche cosa significhi “corsa lenta”…

Michele – No, scusa Paolo, fammi capire…

io – Miché, proprio tu? Ma non hai visto che hai fatto una bella maratona, perché hai… messo in pratica la corsa lenta?

Nello P. – Professò, ditemi una cosa… Personalmente corro una gara di 10 km a 5’ e 20”… A quanto deve correre la mia corsa lenta?

io – Sempre un minuto sopra… Ma fa’ una cosa, per semplificare il calcolo. Diciamo che corri una 10 km a 5’ e 30”. Ecco, la tua corsa lenta sarà di 6’ e 30” al km…

Paolo – Mi viene da ridere… Questi, specialmente quando corrono con Nello C., non fanno mai la corsa lenta…

io – Zitto, Paolo, non interrompere…, altrimenti ti metto una nota sul diario…

Michele – Ma insomma, uno a quanto deve correre…?

io – Mi fate sempre ripetere le stesse cose… Semplificando… Devi preparare una 10 km? Bene, allora devi fare un riscaldamento di 15/20’ e poi dai 30’ ai 50’ di corsa “impegnata”, corsa media o progressivo, Devi preparare una 21 km? Un riscaldamento di 15/20’ e un’ora di corsa impegnata. Devi preparare una maratona? Un riscaldamento di 15/20’ e un’ora e un quarto di corsa impegnata (da considerare a parte i “lunghi”). Come vedere, un elemento molto importante, direi irrinunciabile, è il riscaldamento. Non importa quanti km si percorrono in questa fase, si deve correre con la sensazione di “risvegliare” l’organismo. Viceversa, quando si affrontano i minuti programmati di corsa impegnata, si deve dare il massimo delle proprie possibilità. L’eventuale gara di 10 km sopperisce appieno all’allenamento di corsa impegnata. Ma nel caso qualche domenica risulta senza gara, allora si fa’ una bella corsa impegnata, un medio o un progressivo, è lo stesso.

Paolo – Hai ragione, Peppe, ma questi fanno sempre una gara, ogni giorno, specialmente quando corrono con Nello C. Secondo Nello C., non esiste che in allenamento lo devi superare… In effetti, posso affermare, senza tema di smentita, che esistono due tipi di allenamenti: uno con Nello C. e un altro senza…

io – Possibile?

Michele – Nello P. – Paolo –  SI’! (in coro e ridendo a crepapelle).

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