Un frutto forse trascurato: la pera

Anche gli alimenti soggiacciono alle “mode”, ai “si dice”, a quelle che potremmo liberamente definire “fluttuazioni di mercato”, che sono il segno della nostra civiltà, inevitabilmente costretta ad assorbire i “variegati” messaggi pubblicitari. Uno di questi alimenti in particolare, secondo noi, è la pera.

La pera non ha il passato celebre della mela, ad esempio, che deve la sua fama e quindi la sua ampia diffusione… alla trattazione che di essa si fa’ nella Bibbia. La pera non ha neanche l’importanza storico-sociale dell’uva, per il gusto… bacchico che possiede. La pera non costituisce nemmeno il… piacevole diversivo di andar per boschi per essere colta, come avviene per la fragola. Insomma, alla pera manca forse una vera e propria “presentazione” adeguata alle sue notevoli virtù, per cui nel nostro piccolo vorremmo cercare di colmare questa evidentissima lacuna, ridarle in un certo senso la dignità che merita.

Intanto, la pera la si può trovare in tutti mesi dell’anno, il che non guasta, dal momento che, soprattutto nel periodo freddo, la frutta tende ad essere scarsamente reperibile. Sarà perché della pera si possono trovare diverse varietà: la William (fino a gennaio); la Decana (da settembre); la Conference (ad ottobre); la Abate; la Kaiser.

La pera, tra l’altro, è ricca di calcio, di fibra (la maggior parte però è contenuta nella buccia, per cui andrebbe consumata insieme alla polpa…), di potassio e di tutte le vitamine tipiche dei prodotti vegetali. Ma vediamo un sintetico dettaglio, rapportato a una pera del peso di 100 grammi:

Acqua, 88 g

Calcio, 9 mg

Carboidrati, 8,80 g

Fibra, 4 g

Grassi, 0,10 g

Potassio, 110 mg

Proteine, 3,80 g

Vitamine

Zuccheri, 8,80 g

A proposito di zuccheri, la pera ne possiede di quelli semplici, fra i quali il fruttosio, che è uno zucchero naturale, dall’importante caratteristica dell’assimilazione immediata, per la qual cosa, non a caso, la pera è indicata anche per i bambini nella fase dello svezzamento. Però, anche gli anziani possono trarre benefici dal consumo della pera… Essa contrasta infatti il colesterolo, poiché al suo interno si trova la pectina, la stessa sostanza che viene aggiunta alle marmellate per farle addensare. Infatti, la pectina, essendo solubile, forma uno stato viscoso nell’intestino che legandosi al colesterolo ne favorisce l’evacuazione nell’espulsione delle feci.

Passiamo adesso a qualche caratteristica della pera utile in particolar modo per i podisti.

Sarà apparso chiaro che la pera, per le caratteristiche elencate, è quindi scarsamente calorica e altamente digeribile. E già questo potrebbe bastare ed avanzare per le… esigenze podistiche. Però, è opportuno non trascurare il notevole contenuto della pera per quanto attiene i polifenoli, che le conferiscono proprietà antiossidanti, sostanze che aiutano i podisti in svariate situazioni, in special modo in quelle riferibili al mantenimento dell’efficienza muscolare. Infine, un consiglio a quei podisti alle prese con il mal di gola: un bel succo di pera bollito insieme al miele, costituisce un ottimo rimedio.

 

 

 

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