Il Palazzetto dello Sport

Podisticamente parlando, soprattutto durante il periodo invernale, è possibile frequentare le gare indoor. Sono per lo più gare di campionati regionali o provinciali, dove tra l’altro trovano spazio gli attivisti delle squadre giovanili, che nella struttura coperta e protetta del palazzetto possono esercitare al meglio la loro meritevole passione.

Sorvoliamo volentieri sulla situazione specifica che riguarda il podismo napoletano circa le sorti dell’unico Palazzetto dello Sport, il Palavesuvio di Ponticelli, per le note vicende che lo hanno riguardato (chiusura per inagibilità), preferendo ricordare sommariamente quanto tuttavia fosse poco frequentato dagli podisti amatori che ormai da qualche anno si sono chiaramente rivolti in massa alle gare domenicali, in special modo a quelle di 10 km. Restano in noi la ferita sanguinante di un impianto inutilizzato e la speranza che le autorità cittadine diano seguito alla promessa di una prontissima risoluzione del problema.

La struttura in argomento, il Palazzetto dello Sport (con “P” ed “S” maiuscole), è chiamata anche “Arena Coperta” e fu introdotta in Italia per la prima volta dall’ingegnere Pier Luigi Nervi al quale, nel 1960, venne dato l’incarico di realizzare un’arena al coperto per i Giochi Olimpici di Roma che fosse in grado di ospitare svariati sport e che potesse essere utilizzata in seguito per altri tipi di manifestazioni. L’ingegnere realizzò per tanto quello che può definirsi a pieno titolo come un impianto sportivo polivalente.

Il Palazzetto dello Sport è concepito con un largo ambiente centrale, dove si svolgono le svariate attività, circondato da tutti i lati da file di posti a sedere per gli spettatori. Chiaramente, lo spazio centrale dell’impianto è posto nel punto più basso del palazzetto, onde consentire la massima visibilità agli spettatori. Il numero degli spettatori che è possibile ospitare può variare da un minimo di circa 2000 ad un massimo di oltre 6000; quello del Palavesuvio di Ponticelli, ad esempio, si attesta sul numero di 3000 spettatori.

In Italia, per il Palazzetto dello Sport, è in vigore una specifica normativa che ne regolamenta tutti gli ambiti: “Norme CONI per l’impiantistica sportiva (approvata dalla G.E. del CONI con deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999)”.

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