Le unghie dei piedi nel podismo

Sapete qual è il tratto indistinguibile del podista? Penserete, le scarpette. Oppure, il caratteristico abbigliamento. Direte, i muscoli delle gambe che, pur essendo sottili, sono molto evidenti. Niente di tutto questo. Nemmeno quella che sembra una giovane età, che in realtà nasconde un’anagrafe sorprendente. Allora, cos’è? Ve lo dico subito: sono le unghie dei piedi. Tutti i podisti, in modo particolare quelli abitudinari, senza distinzione di sesso, ne hanno per lo meno una di colore viola.

Probabilmente, ciò si spiega col fatto che le unghie dei piedi non hanno una sovrastruttura che ne favorisca l’osservazione…, perché non sono visibili come le altre parti del corpo…, escluse quelle intime… Ironia a parte, le dita dei piedi fanno parte a pieno titolo degli organi deputati alla corsa, ma vengono quasi sempre trascurate. Ad esse non sono riservate le stesse attenzioni del calcagno e del tallone, tanto per fare qualche esempio, salvo poi rammaricarsene quando si avvertono dei fastidi, che a volte risultano veramente notevoli. Infatti, le minacce alle unghie dei piedi sono facili a materializzarsi; basta fare qualche chilometro in più, ed aumentare la frequenza dell’impatto nella zona della punta della scarpa (specialmente nei tratti in discesa…); così come calzare delle scarpe o troppo strette o troppo lunghe. Non si tiene in debito conto che esse sono in realtà strati di una proteina, chiamata cheratina, che ha il compito di proteggere i tessuti delle dita. E non si bada neanche tanto al fatto che esse crescano, in media, di circa 1,5 mm al mese, per cui necessitano di un costante “monitoraggio”, leggasi cura periodica costante…

Nella speranza di aver coito un po’ nel segno della vostra superficialità (che, confesso, è anche la mia…), passo a dare qualche consiglio sul da fare.

Innanzitutto, tenete le unghie sempre asciutte e pulite, affinché non possano proliferare funghi e batteri.

Tagliate le unghie senza arrotondarle troppo sui lati, per evitare che si incarnino.

E’ sempre meglio far precedere il taglio delle unghie da un bel pediluvio con acqua calda, della durata anche di 10’ (siate pazienti, vi conviene…); tutto il piede,  e naturalmente anche le “dirette interessate”, se ammorbidito dall’acqua calda, offre minore resistenza all’operazione.

Nel caso di frequentazione di piscina pubblica, calzate sempre gli infradito, o calzatura similare, per evitare il rischio di contrarre delle micosi.

Infine, non date retta alle diete che vi assicurano il trattamento alimentare per la salute dei vostri piedi e quindi delle unghie, perché sono poco più che delle illazioni, o al massimo, attività che mirano ad una forma di sperimentazione. In effetti, una diversa colorazione delle unghie, o la presenza di strane striature sulle stesse, potrebbero segnalare una carenza di un qualche minerale oppure una latente patologia. Ma se vi viene qualche dubbio sulla vostra salute in generale, niente di più semplice ed efficace che rivolgervi al vostro medico di fiducia.

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