Una crostata per i podisti
Tutti i podisti, sotto l’aspetto alimentare, si concedono un po’ di dolce (come è giusto che sia). Una sana ed equilibrata alimentazione, infatti, non può derogare da una dose, magari “controllata” di dolce. Però spesso viene un dubbio, perché c’è dolce e dolce… A parte la dose, che può essere massiccia o lieve (meglio quest’ultima…), ma su quale fare… leva? Le opinioni al riguardo sono alquanto variegate, ma su tutti i tipi di dolci sembra primeggiare la crostata. Come mai?
Innanzitutto, a chi si deve la “scoperta” della crostata? Forse non tutti sanno che l’origine della crostata affonda le radici nel mito della sirena Partenope. Gli ingredienti basilari della crostata, la farina (che rappresenta la forza della vita), le uova (che rappresentano la vita che rinasce) e lo zucchero (che rappresenta la dolcezza della vita), sembrano ricondurci alla celebre pastiera dei napoletani. Ma la crostata è meno elaborata, e si presta in ogni caso sia per una sbrigativa e salubre colazione del mattini e sia per un rapido e sostanzioso spuntino pomeridiano. Comunque sia, il “contatto” con la cultura alimentare napoletana, pare proprio si debba ricondurre ad una suora di clausura di San Gregorio Armeno, che ideò le famose strisce di pasta frolla che ricoprono la crostata, proprio per simboleggiare le grate della cella dove risiedeva. Molto meno accreditate sono le fonti francesi e veneziane che ne rivendicano le origini, risalenti all’anno Mille, Facciamocene una ragione: noi napoletani siamo stati sempre delle eccellenze, anche sul piano alimentare. E lo siamo tuttora!
Ora, mettendo da parte il campanilismo che è caratteristico di un sito a valenza regionale, vediamo in concreto cosa contiene una crostata, che tanto fa’ bene ai podisti, in 100 grammi di prodotto.
Calorie, 340 Kcal
Acqua, 20 gr
Carboidrati, 65 gr
Fibre, 2 gr
Grassi, 8 gr
Proteine, 5 gr
Zuccheri, 40 gr
La crostata a cui facciamo riferimento, è quella senza crema alla panna, che potrebbe risultare pesante da digerire, ma con marmellata o alla frutta, senza dubbio più leggera e nutriente. Infatti, ricordiamocene sempre, ai podisti interessa senz’altro il dolce, ma interessa soprattutto poter correre senza soverchie difficoltà….