I dieci comandamenti del podista

Le regole di comportamento del podista sono previste dal Coni, dalla Fidal, dagli Eps, dai CR…, insomma da ogni organismo che racchiuda al suo interno la necessità di regolamentarne tutta la fattispecie. Però, diciamo così, noi qui vorremmo stilare una forma di decalogo non ufficiale, più “terra terra”, ad uso e costume dei tanti podisti che affollano le gare domenicali, sperando che strappi un sorriso e qualche bonaria riflessione sull’argomento in questione.

                                   I DIECI COMANDAMENTI DEL PODISTA

Primo          –   Io sono il tuo sport preferito, non avrai altro sport all’in fuori di me.

Secondo      –   Non nominare invano, cioè troppo spesso, il mio nome:

                        potresti passare per fanatico.

Terzo           –   Onora la tua squadra di appartenenza:

                         ricordati che corri con la sua dicitura sulla maglietta.

Quarto         –   Non trattare scorrettamente gli altri atleti impegnati nella corsa:

                         trattali da avversari, non da nemici.

Quinto         –   Ruba ai campioni i segreti del loro valore, e non negare ai giovani il tuo.

Sesto            –   Ricordati di condurre una vita da atleta:

                         che la corsa sia sempre per te fonte di impegno e di serenità.

Settimo        –   Non commettere atti sleali, in nessun senso e per nessun motivo.

Ottavo         –   Distribuisci al meglio le energie per i tuoi doveri:

                         domestici, lavorativi, sportivi.

Nono           –   Non desiderare gli atleti delle altre squadre, se non per aumentare

                         la cerchia dei tuoi amici.

Decimo        –   Non desiderare gli sponsor delle altre squadre, se non per far meglio

                         diffondere il nome della tua squadra.

Così sia.

 

 

 

 

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