I bei tempi

A proposito di podisti anziani si sente spesso dire in giro “i bei tempi andati”, che poi è vero. In fondo è proprio così, i bei tempi sono andati, nel senso che non ritornano più. Ed è perfettamente inutile, nonché deleterio, perché si rischia seriamente di trovarsi al di fuori della realtà, cercare ossessivamente di ottenere gli stessi risultati cronometrici di una volta. Ma è un’altra la domanda che ci poniamo: cosa faceva essere “quei tempi”, “bei”…? Era l’insieme delle intenzioni e delle possibilità inserite nel contesto della serietà e della dignità della persona/atleta. Erano “bei” i tempi di una volta, perché andavano insieme queste due fondamentali caratteristiche della vita, sportiva e non.

Quindi, è possibile che i tempi tornino ad essere “bei” se la persona/atleta interessata riesce a mettere insieme la sua dimensione attuale e magari l’esperienza che ha nel frattempo maturata. Ecco il motivo per cui siamo grati all’amico Bruno De Maio, che dopo una ventina di anni, e con i colori di “Podisticamente”, dimostra a sé stesso, e a chi assiste al suo ritorno alle gare, come si possano riottenere “i bei tempi”.

La prima cosa che Bruno ci indica è una regola fondamentale che dovrebbe valere per ogni podista e per ogni suo allenamento: la gradualità. In vista di una gara-obiettivo, la si deve preparare con una certa gradualità, senz’altro preparata a tavolino e progettata nel tempo. Stessa gradualità, poi, deve intendersi in un ripristino delle capacità aerobiche e anaerobiche, che vanno sollecitate nei giusti modi e nei giusti tempi, mediante allenamenti mirati e improntati sempre ad una certa gradualità. Gare comprese…

Ed è quello che Bruno sta facendo… Partendo da alcune gare, precedute da allenamenti graduali, sta andando via via migliorandosi. Fermo restando che una ventina di anni fa vinceva le gare…, ora è impegnato nell’obiettivo di scendere i 40’ in una 10 km, partendo da un’iniziale condizione di 50’ nella stessa distanza. Le prove, le gare, a cui si è finora sottoposto sono confortanti: si assiste a un “graduale” avvicinamento. Prendiamo l’ultimo caso, l’ultima gara, la corsa “Dei due Comuni” a Somma Vesuviana del 26 settembre scorso: km 10,300 in 42’ 48”. Sicuramente un ritmo ben al di sotto dei 5’ al km…, come qualche mesetto fa…

Siamo sicuri che, tempo qualche altra garetta, e il buon Bruno saprà confermare la bontà degli allenamenti graduali e della considerazione che i “bei tempi” sono giustamente e meritatamente ritornati.

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