I nonni podisti

Probabilmente, esiste una categoria di podisti un poco trascurata, quella dei nonni. Nel senso che alle premiazioni delle gare domenicali vengono premiati di volta in volta, con simpatiche iniziative, il primo dei residenti locali, la prima coppia di coniugi, eccetera. In qualche rara occasione, vengono fuori categorie da premiare le più disparate e curiose, però mai che abbiamo a prendere, in “podistica considerazione”, i nonni.

Si dirà: “Perché sono pochissimi…”. E non è vero. I nonni podisti sono in realtà molto numerosi, basta scorrere le immagini sui social e le stesse classifiche delle gare. D’altronde, c’è da chiedersi come facciano gli organizzatori ad accogliere le iscrizioni di chi dichiara essere residente del posto o di chi è marito e moglie (o convivente, chissà). Pensiamo basti una semplice dichiarazione dell’interessato. Si darebbe in questo modo il giusto risalto a chi impegna le sue giornate, senza avere nessuna forma di riconoscenza sportiva, a dare l’esempio sul come praticare il podismo, esempio rivolto agli sguardi innocenti dei bambini, di chi si approssima cioè ad entrare nella nostra comunità civile…

Insomma, facciamo un appello agli organizzatori delle gare, specialmente di quelle che hanno una spiccata valenza promozionale, d’inserire nel loro regolamento una speciale premiazione riservata al primo nonno e alla prima nonna (se non indistintamente a tutti i nonni partecipanti). Una coppetta, o una medaglietta, o una maglietta…, e il gioco sarebbe fatto; l’incantesimo e l’allegria si stamperebbero negli occhi e nella mente dei bambini…

Avremo così un ulteriore allargamento della sfera delle attività promozionali e un significativo… aumento dei colori e dei sorrisi nelle manifestazioni.

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