Radersi prima o dopo l’allenamento?

Cominciamo subito col dire che farsi la barba è una seccatura. Questo per tutti, figuriamoci per i podisti. E sì, perché vuoi mettere? Un tipo normale conduce la sua giornata così come gli aggrada. Ma un podista, come si comporta? Perché con la barba non si scherza…, c’è il rischio anche di tagliarsi. E poi, radersi tutti i giorni, o a giorni alterni? Di sera o di mattina? Oppure “tagliare” la testa al toro e farsela crescere così si elimina il problema? E infine, fondamentalmente, radersi prima o dopo l’allenamento?

La faccenda non è da trascurare. C’è chi dice al mattino, chi alla sera, chi perfino al pomeriggio. Noi propendiamo per il mattino, perché riteniamo che appena svegli la pelle sia riposata e tonica, e quindi si trovi nella condizione ottimale di… essere trattata. Viceversa, in altri momenti della giornata, la pelle può portarsi gli… strascichi degli accadimenti umani, per cui sudore e irritazioni (non solo cutanee…) possono indurire la superficie sulla quale opererà il rasoio. Nel nostro caso, cioè prima di un allenamento, ci troviamo invece nella condizione di “operare” con una certa facilità, non foss’altro perché l’operazione del lavaggio del viso, primissima condizione quotidiana per svegliarsi ben prima dell’irrinunciabile caffè, non ostacola ma favorisce il risveglio e la messa a punto della nostra “macchina”. Si badi, non è un fatto estetico, ma un viso fresco, pulito e rasato ci da’ la sensazione di essere pronti e carichi per quello che si ha in animo di fare.,

Poi, diciamoci la verità, il detto “che barba!” è sinonimo di scocciatura. E allora tanto vale la pena di sbrigare subito la pratica e di dedicarci senza indugi al nostro allenamento. E non serve nemmeno… farsela crescere, perché comunque la barba andrebbe curata…, e questo comporterebbe un ulteriore aggravio per le nostre preoccupazioni… che devono restare solamente podistiche!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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