Allenarsi… “con qualsiasi condizione atmosferica”

Sicuramente ci avrete fatto caso. In tutti i programmi di gare, in calce al regolamento, c’è la dicitura che l’avvenimento si svolgerà “con qualsiasi condizione atmosferica”. Ci siamo posti allora la domanda: perché dovrebbe valere per le gare e non per gli allenamenti? In altri termini, può il podista rinunciare ad un allenamento di fronte alla variabilità delle condizioni meteo? Può il podista, soprattutto se si tratta di un allenamento specifico, rinunciare ad una corsa prevista da una programmazione a suo tempo attentamente studiata e predisposta? Può il podista non allenarsi, specialmente se si trova al cospetto di un lungo periodo di tempo con previsioni meteo improntate all’estrema variabilità?

Direte, che c’entra?, una gara è una gara, mentre un allenamento è sempre un semplice allenamento; una gara è stata predisposta in una ben determinata occasione, col concorso di molte persone, mentre un allenamento si può tranquillamente differire, dal momento che dipende solo da una nostra precisa e circostanziata volontà, senza… concorsi esterni… Non pensiamo che la questione possa essere posta in questi termini, e passiamo a darne una spiegazione.

La dicitura che la gara si svolgerà “con qualsiasi condizione atmosferica” non significa soltanto quanto sopra (ovviamente) esplicitato; significa soprattutto che un podista agonista, che si è iscritto ad una gara, per la quale si è verosimilmente ben preparato, può “tranquillamente” affrontarla in tutte le condizioni atmosferiche che si dovessero presentare, quelle inclementi (soprattutto) comprese. Ragione per cui gli allenamenti preparatori, ai quali si sarà senz’altro attenuto, hanno contemplato anche la capacità di correre con la pioggia battente, con il vento impetuoso, con il freddo intenso, insomma con tutti quegli elementi atmosferici che possono, ad un podista che non sia o che voglia diventare competitivo, scoraggiare. Certamente, un singolo allenamento, ripetiamo, un singolo allenamento, può essere rimandato, magari nel caso di un vero e proprio diluvio, non c’è problema. Ma il singolo episodio… non deve diventare una prassi consolidata. Un allenamento si può saltare, ma ciò non deve inficiare l’applicazione regolare di una specifica tabella di preparazione. E se poi magari, nel mentre si gareggia, subentra… un diluvio, che si fa’?, a parte il rimpiangere di non esserne preparati, ci si ritira…?

Consigliamo quindi di non spaventarsi nell’osservare nel cielo, ad esempio, il pericolo incombente di pioggia, anzi, non diciamo di augurarselo, ma quasi… Avremo eventualmente modo di potere… aumentare le nostre competenze e capacità.

Direte, e nel caso già dovesse piovere…? E allora il problema non si pone: si corre e basta…!                                                                                                                                                                                 

 

 

 

 

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