Il carrello della spesa in inverno

Il carrello della spesa in inverno, per un podista assennato, che voglia cioè cercare di prevenire eventuali malesseri dovuti alla stagione fredda, ma anche ad una cattiva scelta alimentare, non potrà contenere alcolici, dolciumi con creme, insaccati a volontà, scatolame, eccetera. Vediamo cosa dovrebbe mettere nel carrello.

Innanzitutto, farebbe meglio ad evitare di andare al supermercato una sola volta: in questo caso, la tendenza a riempire il carrello è preponderante e la possibilità di mettervi dentro anche qualche cosa di superfluo, perfino di dannoso, è molto verosimile. Meglio quindi andarci più spesso, magari con un bigliettino sul quale si sono prima scritti gli alimenti da acquistare, e di concepire l’uscita più come una passeggiatina “dopo l’allenamento” che come una “frenetica corsa” ad accaparrarsi quanto più cose. Detto questo, procediamo… parafrasando un classico menù, al pari cioè delle pietanze elencate quando andiamo al ristorante: primi piatti, secondi piatti, verdura, frutta, dolci, bevande.

Primi piatti – Pasta, pane e riso integrali. Il chicco intero mantiene, oltre agli amidi, la crusca e il germe, che contengono sostanze nutritive quali aminoacidi, acidi grassi, sali minerali e vitamine, tutte importanti ai fini di una bilanciata alimentazione e, soprattutto, per una buona attivazione del sistema immunitario. E’ noto infatti che durante il processo di raffinazione messo in atto per ottenere la farina bianca sia l’embrione che la crusca vengono eliminati, determinando nella farina così ottenuta un impoverimento di aminoacidi, di fibre, di vitamine e di sali minerali importanti ai fini immunitari. Una buona scorta di legumi completerà l’approvvigionamento, ricordando che un bel piatto di pasta e legumi (con poco olio) è quanto di più salubre ed energetico possa mangiare un podista.

Secondi piatti – E’ consigliata la moderazione per quanto riguarda i cibi insaccati e inscatolati, così come per i formaggi, per il loro alto contenuto di sale. A parte questa considerazione a carattere generale, si possono acquistare tranquillamente tutti i tipi di alimenti proteici (carni, pesce, uova), abbinandoli ai semi di stagione (noci, mandorle, ecc.), che possono risultare ottimi anche nei momenti in cui si sente il bisogno di fare uno spuntino. Comunque le cotture, sia dei primi piatti che dei secondi, non dovranno essere lunghe ed elaborate, con intingoli e salse varie che possano appesantire l’apparato digerente e “caricare” di nutrienti lo stomaco oltre il dovuto, affaticando per altro il fegato nello svolgimento delle sue funzioni.

Verdura – Nel periodo invernale sono più comuni i broccoli, i carciofi, i cavolfiori, le verze, da mangiare evidentemente cotte; mentre sul fronte del crudo troviamo le lattughe, i finocchi, le carote, le rucole. Indipendentemente dal cotto e dal crudo, possiamo mangiar pistacchi e radicchi. Ovviamente, siamo consapevoli che col cotto si perdono alcune sostanze nutritive, per cui, quando possiamo (auguriamoci molto spesso…) mangiamo le verdure crude, previa una bella lavata con amuchina.

Frutta – Si deve sempre preferire la frutta di stagione, in ogni… stagione, quindi anche in quella invernale. Per usare una formula cara ai podisti, meglio la frutta a “km zero”. Stiamo parlando in particolar modo degli agrumi, aranci e mandarini, ma anche della frutta che sappiamo provenire dalla nostra regione, che per fortuna ne possiede una varietà abbondante.

Dolci – Da bandire assolutamente creme e panne. Meglio rivolgersi anche in questo caso ai prodotti nostrani, con crostate di marmellate, preparati a base di miele o di noci e mandorle, delle barrette di cioccolato, specialmente se non sono liquorose.

Bevande – Durante il periodo invernale si suda meno, ma non per questo si deve rinunciare a bere, onde consentire al nostro organismo il giusto apporto idrico, necessario al suo buon funzionamento metabolico e quindi al suo sistema immunitario. Naturalmente, eviteremo tutte le bevande gassate e zuccherine, privilegiando, oltre all’acqua naturale, bevande quali il tè verde, spremute di frutta, o tisane depurative (ad esempio, il finocchio).

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