La spiritosaggine

Un podista molto forte ci muove una garbata polemica sull’uso allegro e disinvolto che facciamo della corsa; dice che facciamo troppa spiritosaggine. Ha ragione. Noi si dovrebbe puntare esclusivamente alla natura dello sport che pratichiamo e non indulgere in ambiti non troppo pertinenti, sia pure trattati con innocente ironia. Ha ragione, dunque, ma… la colpa è sua!

Se siamo così contenti di vivere in questa maniera, lo dobbiamo al suo esempio e a quello che altri come lui, nel tempo, ci hanno fornito. Non è colpa nostra se ci sentiamo ogni giorno percorsi dalla brezza della gioia, che si tramuta prima in carezza e poi in ebbrezza (visto la rima?). Ci sentiamo e ci vediamo su di un piano superiore rispetto agli altri, i quali, poverini, vivono un’esistenza grama, fatta di adipe e di noia; un’esistenza “corsa” su di un’automobile o nell’ostentazione di un telefonino all’ultima moda. Lo ammettiamo: siamo così felici di vivere come viviamo che… sprigioniamo “spiritosaggine” da ogni poro.

Spiritosaggine è volere bene a se stessi e agli altri. Spiritosaggine è sperare che altri seguano il nostro esempio (specialmente i ragazzi), nel vederci tanto bene in salute e in allegria. Spiritosaggine è riconoscerci fra di noi come fratelli di vita. Spiritosaggine è come l’altro giorno, quando eravamo in bici e abbiamo visto un nostro amico podista in abito da lavoro (Eugenio), che ci ha fatto notare quanto fossero esauriti gli automobilisti che suonavano inferociti i loro clacson solo perché, per salutarci, avevamo un po’ bloccato il traffico. Egli, molto spiritoso come noi, ci ha posto una domanda che aveva tutto il sapore di una condanna:

“Ma pecché so accussì esaurit’?”

“Pecché nun fann’ sport.”

E’ stata la nostra prevedibile risposta, prevedibile per noi, ma incomprensibile per gli altri, ancora troppo numerosi e “rumorosi”, che non praticano il podismo e che non possono capire.

E’ bello quindi essere spiritosi: ci rende la vita sopportabile e ci fa’ trovare sempre un motivo per essere contenti.

Tu, podista molto forte, serio e concentrato in tutto quel che fai, sopportaci: te ne saremo grati, ma soprattutto te ne sarà grato il tuo fegato….

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