Corsa su strada e uso del MP3

Ogni tanto si legge in qualche classifica generale di una corsa su strada in cui l’atleta tal dei tali è stato squalificato. Se si va’ ad indagare sul motivo della squalifica, si scopre che è quasi sempre perché l’atleta facevo uso del MP3. Prevenendo perplessità, mie e altrui, sull’argomento, e senza avere l’ambizione di risolvere la questione, ho dato uno sguardo (molto più esatto dire “un’attenta lettura”) al regolamento Tecnico Internazionale Per le Gare Di Atletica Leggera della IAAF, in vigore dal 1° novembre 2013 anche per la FIDAL.

Regolamento alla mano, troviamo alla Sezione II, Regole Generali, due regole che ci riguardano. La prima, regola 140, cita “lo stadio per l’atletica leggera”. La seconda, regola 144, più specifica per la nostra verifica, è intitolata “assistenza agli atleti” (pag. 146). Vi si legge:

  • “2. Ogni atleta, che da’ o riceve assistenza all’interno della zona della competizione durante una gara, deve essere ammonito dall’Arbitro ed avvertito che, in caso di seconda ammonizione…”;
  • “3. Ai fini di questa Regola, i seguenti esempi devono essere considerati come assistenza, pertanto non permessi: a) andatura… b) possesso o uso nel luogo di gara di registratori video o a cassetta, cd, radio trasmittenti, telefoni mobili o espedienti simili.

Mi rendo conto che finora il Regolamento si è occupato solamente delle corse su strada ed allora lo scorro fino alla pag. 242, dove trovo il titolo “Corse su Strada”, Regola 240. Ne leggo avidamente i capitoli: Distanze, Percorso, Partenza, Sicurezza e Servizio Medico, Postazioni di distribuzione di acqua potabile/spugnaggio e di riferimento, Condotta di gara. Quest’ultima riguarda solo gli abbandoni di atleti in gara. Quindi, nulla che faccia riferimento alla squalifica. Ora, i casi sono due: o il Regolamento non contempla nessuna squalifica per le gare su strada (ma mi sembra difficile…), oppurelo stesso Regolamento estende, per analogia, la sua efficacia ad ogni tipo di gara (come mi sembra… molto più probabile).

Stando così le cose, verrebbe da chiedere ai responsabili delle squalifiche comminate, in base a quali criteri, a quali normative, le abbiamo emesse. Forse, si giustificherebbero additando la sicurezza stradale: un podista distratto dalle cuffie, può non sentire un’automobile o qualche altro pericolo incombente. Ma un … Regolamento Internazionale…, per altro redatto in modo così meticoloso, in circa 300 pagine, non avrebbe trovato un rigo per menzionare questa casualità?

Siamo pienamente d’accordo con il Fiduciario Nazionale GGG FIDAL Luca Verrascina e accogliamo volentieri il suo invito scritto alla fone della presentazione del Regolamento:

“L’uscita di questo manuale non deve rappresentare solo l’occasione per verificare quali norme siano cambiate, ma il momento per recuperare e rivisitare le regole alla base dell’Atletica Leggera e, magari, trovare le risposte a tante nostre piccole e grandi curiosità.”

Siamo tanto d’accordo, che lo invitiamo per un caffè al nostro… “Bar del Podismo”.

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