Il paradosso degli ossidanti

La riflessione sulla vita podistica in generale può portare alcune volte a conclusioni paradossali: perché avviene che un elemento tanto importante per la vita degli organismi complessi come l’ossigeno si rivela contemporaneamente perfino dannoso? Per l’ossidazione. La vita ha bisogno dell’ossigeno, ma l’ossigeno stesso ne compromette l’esistenza…

La molecola dell’ossigeno è altamente reattiva e produce ossidazione. Ok. Significa che un suo elettrone, essendo “spaiato” nel sul piano orbitale, si associa ad un altro elettrone (il “radicale libero”), dando così origine a una nuova molecola la quale però risulta instabile, innescando una sorta di “reazione a catena” in grado di danneggiare le strutture cellulari. Ciò può comportare, e spesso lo comporta, un danneggiamento al metabolismo che quindi è quasi sempre imputabile ai cosiddetti “radicali liberi”, i quali causano dei danni degenerativi anche gravi, fra i quali il cancro. Incredibile, vero? La vita è tutta una chimica complessa che ancora non sappiamo imparare… Un po’ come ci ricordava Fabrizio De Andrè nella canzone “Un chimico”, come possano coesistere nell’acqua l’ossigeno e l’idrogeno senza che si verifichi l’esplosione…

Ma tornando a noi, alla nostra principale preoccupazione, che è quella del correre a piedi, anche le lunghe distanze, la produzione dei radicali liberi che sono reazioni chimiche cellulari è abbastanza normale per il nostro organismo, specialmente per chi come noi appunto che svolgono attività che richiedono un notevole dispendio di energia. Tuttavia, la produzione di radicali liberi può anche essere causata da fattori esterni (fattori esogeni), quali l’inquinamento, lo stress (fisico e mentale), l’alcol, il fumo e perfino da alcuni farmaci. Fattori a volte indipendenti dalla nostra volontà. Mentre quelli interni (fattori endogeni), direttamente riconducibili alla nostra volontà…, sono quelli che ci derivano dalla nostra personale alimentazione. A questo punto siamo mossi da un piccolo esame di coscienza, circa la dieta che adottiamo e, subito dopo, da un’istintiva “fame di sapere” quali siano gli alimenti più consigliabili per contrastare i radicali liberi. Ammesso che noi già non lo si sappia…

 

Infatti, son cose che già si sanno… Abolizione dei fritti e degli intingoli, frutta (meglio di stagione) e verdure in buone quantità, olio extra vergine di oliva, vino rosso (senza esagerare), cereali, aglio, cipolla, pesce (specie l’azzurro), spinaci… In particolare, una menzione a parte pare che meriti la Vitamina C, in tutte le sue varianti: kiwi, fragole, agrumi, broccoli, cavoli, sedano…

Insomma, l’aspetto fisico più giovanile tipico di noi podisti, che tutti ci invidiano e che vorrebbero emulare, è l’immagine riflessa di un organismo che combatte egregiamente gli antiossidanti.    

Non dimentichiamolo mai, quando ci alleniamo e quando ci sediamo a tavola….                                               

 

 

 

 

 

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