La classe operaia va’ in Paradiso, ma anche alla Maratona di Tokyo!

Neanche il tempo di concludersi, è già questa incredibile Olimpiade di Tokyo, ci offre l’opportunità di raccontare un’ultima, bellissima storia, che per noi podisti assume un significato e una rilevanza davvero speciale, perché riguarda un maratoneta italiano. E non perché egli abbia conquistato una medaglia, ma perché la sua partecipazione merita senz’altro un posticino nel nostro cuore podistico, per come è stata prima sognata e poi meritata.

Yassine El Fathaoui, nasce a Belfaa (Marocco), il 23 marzo 1982. Arriva in Italia nel 1999, con la mamma e due sorelle, per raggiungere il padre che vive a Bazzano (Parma). Poi, si trasferisce nella provincia di Reggio Emilia, dove trova lavoro in un’azienda che produce compressori a gas, e dove comincia a giocare a calcio. Poiché corre sempre…, gli amici gli consigliano di praticare l’Atletica Leggera nell’ambito delle gare domenicali. Qui si rivela fortissimo…, e da qui comincia il suo percorso podistico che lo porterà, prima sulla 10 km e poi proseguire fino alla maratona, a conseguire i seguenti risultati. Da notare, tempi che ha ottenuto, correndo… tra un turno e l’altro! E, in occasione di maratone all’estero, usufruendo… di speciali permessi di aspettativa!

10 km – 29’ 49” (2019)

Mezza Maratona – 1h 04’ 11” (2021)

Maratona – 2h 10’ 10” (Siviglia, 2020)

Yassine El Fathaoui è sposato, ha una figlia nata nel 2013, che è anche l’anno in cui ha ottenuto la cittadinanza italiana.

Ultimamente, Yassine ha meritato di partecipare alla maratona olimpica, perché ha conseguito il tempo di 2h 11’ 19”, a fronte del minimo occorrente fissato in 2h 11’ e 30”.

Com’è andata la sua (e quindi la nostra…), maratona olimpica di Tokyo? Con un dignitosissimo 47° posto, in 2h 19’ 44”. Bravissimo Yassine!

 

 

 

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