Il rapporto peso altezza nel podismo

 

I podisti si distinguono da lontano… Se infatti ci fermiamo a parlare con loro, siamo distratti dalla l affabilità che hanno… e non riusciamo a scorgere l’essenza della loro unicità… Se invece, come affermato in precedenza, li osserviamo da lontano, possiamo immediatamente notare le loro caratteristiche principali, soprattutto quelle legate al rapporto peso altezza, su cui adesso ci vogliamo soffermare.

Spesso i podisti si (im)pongono una domanda: “Peso il giusto in relazione alla mia altezza?” E poi ne subentra, invariabilmente, un’altra: “Non è che posso migliorare le mie prestazioni, se dimagrisco?” In effetti, la questione è sempre la solita, soprattutto quando con l’avanzare dell’età o con il ristagno dei riscontri cronometrici, se il peso magari eccessivo non possa essere il… “responsabile”. Urge quindi una qualche chiarificazione, che i podisti hanno già sentito svariate volte…, ma che alla quale si è, consapevolmente o meno, sordi.

Premesso che ogni podista è un essere umano con specifiche peculiarità e che la “regola” per capire il giusto rapporto peso-altezza è dunque abbastanza variabile, tuttavia il cosiddetto IMC, l’indice della massa corporea, resta un valido parametro. Come si sa, il peso è determinato dalla “compresenza” della massa magra e della massa grassa. La prima è tutto quello che resta dell’organismo quando si elimina il grasso di deposito; mentre la seconda è ciò che rappresenta la totalità dei lipidi estraibili dal corpo umano. E’ come un’automobile, in un primo momento, piena di bagagli, che poi successivamente viene svuotata. Attenzione però, perché un’eccessiva riduzione della massa grassa potrebbe comportare un indebolimento del corpo, compromettendone il normale svolgimento delle funzioni fisiologiche. Diciamo che la massa grassa non dovrebbe scendere sotto i valori del 10%, per gli uomini, e del 18% per le donne (questo perché le donne hanno un maggiore “bisogno” della massa magra a causa della loro conformazione fisica, per la costituzione del bacino e la formazione del seno).

In definitiva, come si calcola l’IMC? L’IMC mette in relazione il peso corporeo con l’altezza, e per calcolarlo è sufficiente dividere il proprio peso (in Kg) per il quadrato dell’altezza (in metri).

Ma veniamo a qualche esempio. Se un podista pesa 70 kg ed è alto 1,80 m, il suo IMC sarà:

70: (1,8×1,8) = 21,60

Esiste poi una tabella, per determinare il grado di… preoccupazione, o di sollievo, in relazione al “risultato” del calcolo…

< 16                             grave magrezza

16-18,5                        sottopeso

18,5-25                        normopeso

25-30                           sovrappeso

30-35                           obeso

Va’ da se che chi purtroppo si dovesse trovare ai margini di questa tabella, al di sotto del “16” o al di sopra del “35”, deve seriamente preoccuparsi. Nel primo caso, per “super magrezza”, sfociante nell’inedia; e nel secondo caso, per “super obesità”, con la compromissione delle normali funzioni fisiologiche.

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