L’esercizio con la corda

Diciamoci la verità, tanto siamo fra podisti: fare gli esercizi, tanto utili per carità, è noioso. Appena possiamo, troviamo una scusa per non farli, ma in realtà è perché ci scocciamo, li troviamo troppo schematici, soliti, ripetitivi. E diciamoci anche di tutte le volte che andiamo con la mente a quando eravamo bambini e facevamo quei giochi a saltelli (la “settimana”, ve la ricordate?) che tanto ci divertivano? Ecco, perché non inserire, di tanto in tanto, il salto con la corda?

Non dovremmo considerare il salto con la corda come prerogativa esclusiva dei pugili (tipo Rocki, tanto per intenderci), ma utile esercizio per qualsiasi tipo di sport, a maggior ragione del podismo, dove lo stesso gesto della corsa, in effetti, altro non è che un “salto”. “Armiamoci” dunque di una corda e vediamo come inserirla in un programma organico di allenamento.

Intanto, qualche informazione a carattere generale. La lunghezza della corda dev’essere quella che, una volta saltati, ci arrivi fino al petto. Non si deve mai effettuare l’esercizio a piedi nudi, è ovvio, ma forse è meglio precisarlo. Durante le prime volte, è meglio alternare 1’ di salti a 1’ di riposo, così da prendere confidenza con l’esercizio, oltre al fatto che non essendo abituati potremmo affaticarci più del dovuto. Una volta acquisita una certa assuefazione, l’esercizio potrebbe durare un 20’ buoni, durante i quali è stato dimostrato che si possono bruciare anche 200 kcal, il che non è male anche sotto l’aspetto del… mantenimento della linea. Infine, il salto con la corda si potrebbe inserirlo in un ambito di allenamento tecnico variamente inteso dove trovino spazio anche ulteriori esercizi con macchinari o senza (curioso, come nelle palestre manchi quasi sempre la corda…).

I tipi di salti che si possono fare con la corda sono innumerevoli. Vediamo quelli più comuni e, perché no, semplici da fare, fermano restando che se ne potrebbero effettuare anche altri, specialmente quelli che riguardano il distretto delle braccia. Quindi, con la corda si può saltare:

  • a piè pari senza rimbalzo;
  • a piè pari senza rimbalzo a zig zag;
  • su di un piede solo senza rimbalzo;
  • senza rimbalzo alternando i piedi;
  • in movimento e in leggera corsa;
  • senza rimbalzo con piccoli balzi;
  • in movimento con corsa.

Da notare che con il salto della corda “lavorano” anche le braccia, oltre agli arti inferiori, e che il gesto è da considerarsi a tutti gli effetti un ottimo esercizio per mantenere, sviluppare e consolidare le capacità coordinative. Se qualcuno avesse dimenticato “come si fa’”, o avesse qualche remora a praticarlo, perché lo ritiene una cosa per bambini; embè? Cosa c’è di più bello che ritornare ad essere bambini?

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