La quasi miracolosa vitamina C

Trovare in natura qualcosa di miracoloso è fin troppo facile, dipendenti come siamo rispetto agli elementi del creato. Tuttavia, ce ne sono alcuni, di elementi, che senza troppo clamore risultano per noi preziosissimi: uno di questi è la vitamina C.

Per molti secoli sconosciuta, la vitamina C venne scoperta grazie alla cura dello scorbuto, una malattia tipica dei marinai che nei loro lunghi viaggi pativano di carenze alimentari. Dopo di allora, si capirono le importanti funzioni salvaguardate dalla vitamina C che, comunque, non riuscendo il nostro organismo a sintetizzarla la si deve assumere con gli alimenti. Ovviamente, anche i podisti beneficiano della vitamina C, per quanto riguarda la riparazione dei microtraumi, per il miglioramento della resistenza agli agenti atmosferici (specialmente contro il freddo), per aiutare l’assorbimento del ferro proveniente dagli alimenti e per la prevenzione dei danni tessutali nelle ossidazioni, che è l’azione antiossidante contro i radicali liberi. Ma stiliamo un piccolo elenco delle virtù della vitamina C, così da imprimercele bene nella nostra memoria:

  • facilita l’assorbimento del ferro;
  • stimola le difese immunitarie;
  • interviene nella produzione di collagene,

sostanza utile per la struttura di muscoli,

ossa, cartilagini e tessuti;

  • è antiossidante;
  • rinforza i vasi sanguigni.

Abbiamo detto dunque della necessità di assumere la vitamina C attraverso l’alimentazione. Ebbene, sono molti gli alimenti che la contengono e in questo caso correremmo il rischio di fare un elenco troppo lungo e forse prolisso. Magari è il caso solo di accennare che la vitamina C è possibile trovarla più di frequente in alcuni tipi frutta e nelle verdure a foglia larga. In particolare, ma non solo, come si vede dal “leader del settore”, cioè il peperoncino, che contiene ben 230 mg per 100 g di prodotto:

  • Alimento Vitamina C
  • peperoncino 230
  • broccoli 110
  • rucola 110
  • kiwi 85
  • cavolfiore 80
  • fragole 55
  • agrumi 50
  • pomodori 25

Per quanto riguarda la vitamina C e la salvaguardia dei suoi nutrienti, è meglio che gli alimenti che la contengono non vengano tenuti all’aria per molto tempo, o posti dentro contenitori di metallo (ad esempio, il rame). Anche la cottura fa’ perdere importanti percentuali di vitamina C, per cui è opportuno che la bollitura sia alquanto rapida.

Il fabbisogno quotidiano di vitamina C per il podista che effettua un 4/5 allenamenti alla settimana supera il grammo giornaliero, specialmente nella stagione fredda. Il che significa che dovrebbe mangiare, diciamo così, una dozzina di arance al giorno… Nell’impossibilità di farlo, e senza stare troppo a badare a tutto il resto….

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